Vacanze all'insegna dell'INEMURI

INEMURI



A chi non è mai capitato di succhiudere gli occhi in metro? 


Quelle rare volte che utilizzo i mezzi pubblici, e prendo un metro, mi capita di assopirmi e schiacciare un micro sonnellino. Mi è anche capitato di svegliarmi dopo aver superato la stazione in cui dovevo scendere, e questo anche se puo' sembrare divertente, non è sicuramente pratico, visto che devi tornare indietro.

Non so come fanno i giapponesi ad addormentarsi e a svegliarsi puntualmente alla stazione giusta. Sarà ormai radicato nel loro DNA ma forse vengono anche aiutati dal fatto che ogni stazione ha una sua melodia diversa e appena si aprono le porte scatta l'immancabile canzoncina che li sveglia all'improvviso. 





Al contrario di quello che capita a me, Inemuri significa riposino vigile: si chiudono gli occhi per riprendersi dalla stanchezza ma nello stesso tempo si mantiene una parte della mente sveglia e presente nel luogo in cui ci si trova. Letteralmente "I" sta per essere vigili e "nemuri" per dormire. Mi raccomando, durante le corse agli acquisti per i regali natalizi, riposatevi tra un viaggio e l'altro, ma ricordate che non siete in Giappone, quindi "occhio alla borsa".....


Questo sonnellino viene chiamato Inemuri. In realtà infatti se osserviamo i giapponesi durante un tragitto in metro, ma anche sugli autobus, le uniche attività che si concedono durante il viaggio sono 3: leggono manga, giocano al cellulare o fanno appunto un pisolino. Proprio così, in Giappone non c’è nulla di male nell’addormentarsi in pubblico, anzi, imparare l’arte del riposino in stile giapponese pare sia molto utile per recuperare le energie.
I ritmi di lavoro in Giappone sono molto intensi e chi si ferma per un riposino è davvero molto stanco. Significa infatti che ha dedicato al lavoro tutte le proprie energie e che ha bisogno di riposarsi un attimo per poter ricominciare al meglio la propria attività.

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