USAGI: GLI ABITANTI DELLA LUNA


ABITANTI DELLA LUNA O DELL'ISOLA DEI CONIGLI?



Usagi significa coniglio, proprio l'animale domestico che tutti conosciamo con le sue bellissime orecchie grandi. 
Dovete sapere che per i giapponesi, questi esemplari che tra l'altro non si mangiano, si venerano o addirittura si pensa siano gli abitanti della luna.

Ma andiamo con ordine. Nella mitologia, la ragione per cui un coniglio dovrebbe trovarsi sulla Luna è descritta nel Śaśajâtaka, una antica storia buddista, con intenti moralistici. In essa si narra di quattro amici animali, una scimmia, una lontra, uno sciacallo ed un coniglio che, nel giorno sacro buddista di Uposatha (dedicato alla carità e alla meditazione) decisero di cimentarsi in opere di bene. Avendo incontrato un anziano viandante, sfinito dalla fame, i quattro si diedero da fare per procacciargli del cibo; la scimmia, grazie alla sua agilità, riuscì ad arrampicarsi sugli alberi per cogliere della frutta; la lontra pescò del pesce e lo sciacallo, sbagliando, giunse a rubare cibo da una casa incustodita. 

Il coniglio invece, privo di particolari abilità, non riuscì a procurare altro che dell’erba. Triste ma determinato ad offrire comunque qualcosa al vecchio, il piccolo animale si gettò allora nel fuoco, donando le sue stesse carni al povero mendicante. Questi, tuttavia, si rivelò essere la divinità induista Śakra e, commosso dall’eroica virtù del coniglio, disegnò la sua immagine sulla superficie della Luna, perché fosse ricordata da tutti. È conosciuta anche in versioni diverse: una di esse, vuole che sia stata la divinità a salvare la coraggiosa bestiola dalle fiamme e a portarla con sé sulla Luna.

Oltre che festeggiare la festa della luna, a metà autunno sono numerosissimi i riferimenti alla sua figura presenti nella vasta produzione nipponica di anime e manga. Fra di essi possono essere ricordate citazioni presenti in Dragon Ball, nel quale, in una delle prime storie, il protagonista Goku affronta un malvivente dall'aspetto di un coniglio antropomorfo, spedendolo infine sulla Luna; in Lamù, dove in alcuni degli ultimi episodi del manga è presente un curioso "coniglio spaziale", Inaba, il cui compito è forgiare le chiavi del destino; etc. etc.


Esiste addirittura l'isola di Ōkunoshima, situata nel Mare del Giappone, tra le città di Hiroshima e Shikoku chiamata l’isola dei conigli in quanto abitata da un infinito numero di questi amici animali.

Tra il 1929 e il 1945 Ōkunoshima è stata un sito militare segreto per la produzione di gas velenoso da utilizzare nella guerra chimica. Scelta per il suo isolamento e sicurezza, l’isola era lontana a sufficienza da Tokyo e dalle altre aree popolate del Giappone. Secondo diverse testimonianze, quando la seconda guerra mondiale finì, alcuni dei conigli sono stati rilasciati dagli impiegati. Altri sostengono che un gruppo di studenti in gita liberarono otto conigli nel 1971. In entrambi i casi, da allora, i conigli sono stati lasciati liberi di riprodursi e in breve tempo hanno preso pieno possesso del territorio.

Ad ogni modo in questo luogo i conigli vivono sereni in un ambiente privo di predatori. 700.000 metri quadrati di paradiso conquistato da oltre 300 conigli che vivono liberi e felici. I simpatici animaletti non hanno paura dell’uomo e si avvicinano senza timore, magari per assaggiare qualche carota.

I visitatori possono coccolare e nutrire i conigli quanto e quando vogliono. Per proteggerli, cani e gatti non sono ammessi. I conigli sono molto utili al mantenimento dell’ecosistema di Ōkunoshima: la loro presenza aiuta a ridurre l’erba cattiva e a tenere lontani determinati parassiti.

La presenza dei conigli è favorita dalla popolazione: una simpatica e utile presenza, che tutti amano lusingare con carote o fieno. Cibo per conigli è venduto ai visitatori a ogni angolo dell’isola. Sempre più numerosi sono coloro che raggiungono e soggiornano in quest’angolo di paradiso, per ammirare i piccoli animali.

Ōkunoshima non è però solo l’isola dei conigli: molti turisti i recano qui anche per visitare il The Poison Gas Museum, inaugurato nel 1988.

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