GIAPPONE: CANE ALLA DERIVA SALVATO DOPO TRE SETTIMANE

Tokyo, 2 apr. - Unita' scelte della Guardia Costiera giapponese hanno salvato un cane che stava andando alla deriva in mare aperto, intrappolato sul tetto di una casa trascinata al largo dalla corrente dopo essere stata spazzata via dallo 'tsunami' generato l'11 marzo scorso dal terremoto di magnitudo 9,0 che investi' il nord-est del Paese: lo hanno riferito fonti del corpo di salvataggio, secondo cui e' stato l'equipaggio di un elicottero in volo di ricognizione ad avvistare il cane, un bastardino marrone di taglia media, nella sua scomoda posizione a circa 2 chilometri dalla costa, all'altezza del porto di Kesennuma, una delle localita' piu' colpite dalla catastrofe naturale. Uno dei soccorritori, chiamati popolarmente in Giappone le 'scimmie di mare', si e' calato dall'elicottero lungo un cavo, nell'intento di posarsi sulla casa galleggiante, imbragarlo e portarlo via con se'.
  L'animale pero' si e' spaventato per il frastuono del rotore e si e' gettato in acqua, raggiungendo poi un altro relitto alla deriva, sul quale si e' arrampicato. I militari non si sono dati per vinti: hanno calato in mare un canotto, a bordo del quale hanno inseguito il recalcitrante naufrago, finche' non sono riusciti a raggiungerlo e ad acchiapparlo, portandolo in salvo. Il cane si e' rivelato subito molto affettuoso, probabilmente abituato a stare in casa. Indossava un collare, dal quale si era pero' staccata la targhetta, e dunque al momento s'ignora l'identita' del padrone, e tanto piu' se sia sopravvissuto o meno all'onda anomala. Aveva una fame da lupo: e' stato peraltro subito rimpinzato con salsicce e biscotti, e adesso sta benone.
 

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