GIAPPONE: CNR, DISASTRO FUKUSHIMA NON PARAGONABILE A CHERNOBYL

(AGI) - Roma, 12 apr. - L'incidente nucleare a Fukushima "e' sicuramente un disastro gravissimo, ma non come Chernobyl: in quel caso si tratto' di un incidente di portata europea, se non mondiale, qui parliamo di un incidente su scala locale". Lo sottolinea Valerio Rossi Albertini, fisico nucleare del Cnr, nel giorno in cui le autorita' giapponesi hanno ufficialmente innalzato il livello di gravita' a 7, il massimo, proprio come Chernobyl. "In base alla classificazione internazionale Ines - spiega il fisico - la scala 7 si applica a incidenti che comportano rilasci consistenti di materiale radioattivo nell'ambiente. Quindi qualitativamente Fukushima e' come Chernobyl. Ma quantitativamente c'e' differenza: il materiale rilasciato e' pari al 10% di quello di Chernobyl, quindi un impatto ridotto a lungo raggio, anche se naturalmente gravissimo per le aree circostanti". E ora? "La situazione e' ancora in evoluzione - spiega Albertini - i noccioli caldi sembrano finalmente raffreddati, ma l'operazione di raffreddamento ha comportato il rilascio di materiale radioattivo che ha contaminato lo spazio circostante. Tanto che i tecnici hanno dovuto abbandonare i siti contaminati. Ora si dovra' capire come intervenire per mettere in sicurezza la centrale, che naturalmente andra' dismessa, cosa che i giapponesi avrebbero dovuto fare molto tempo fa".

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