Il «mondo fluttuante»

Brescia, Galleria dell'Incisione (via Bezzecca 4); fino al 30 giugno Zoom Foto
Due disegni ad acquarello esposti alla galleria dell'Incisione


LA MOSTRA. L'esposizione prende spunto dal libro realizzato nel 1959 dopo un lungo viaggio nel Paese del Sol Levante
Oltre ai materiali originali (tavole e taccuini) anche un gruppo di quadri ispirati all'universo mitologico e una selezione di xilografie del XIX e XX secolo
La mostra in corso alla galleria dell'Incisione, in città, si presenta come un'immersione straordinaria nella cultura e nella filosofia giapponese decantate nei disegni ad acquarello tratti dal libro «Giappone, taccuini dal mondo Fluttuante» di Stefano Faravelli, nei numerosi netsuke e ojime, ossia accessori di kimono del XVII secolo, ora apprezzati come miniature di sculture in avorio, e nelle xilografie di artisti noti di fine Ottocento: Eisui, Hiroshige, Hokusai, Utamaro e Yoshitoshi.
Nella minuzia scultorea dei netsuke in avorio, l'illustrazione del mondo animale, fiabesco e mitologico annulla l'occidentale separazione tra arte e artigianato, per dimostrare, ancora una volta, che anche un piccolo oggetto è comunque portatore di un esercizio estetico e di un atteggiamento filosofico e spirituale importante. La religiosità dell'arte giapponese, prevalentemente buddista, accompagna la visione di una natura percepita come simbolo palpitante dello spirito diffuso in ogni sua forma, dal sasso inerme alla nuda montagna, fino alle scroscianti cascate disegnate da Hokusai o da Utamaro, nelle quali la creatività narrativa e quella artistica raggiungono la massima esemplificazione di semplicità e monumentalità formale.
La maestria segnica, l'alta conoscenza del valore del vuoto e l'importanza di una percezione oculare, priva di stratagemmi prospettici, sembrano giungere da un'espressività lontana, che conduce alla rappresentazione dello stupore, dell'incredulità e della calma interiore. Il controllo della loro arte, che scandisce esattamente il tempo effimero della vita, distende l'affanno del quotidiano, racconta la bellezza del vivere e raffigura quanto di più piacevole il mondo può offrire dal punto di vista carnale e culturale.
E' l'Ukiyo-e, o pittura del mondo fluttuante, che illustra scene e costumi legati alla vita quotidiana, guidata dal desiderio e dall'attaccamento materialista, che impediscono di giungere alla salvezza.

Commenti