Natale in Giappone...Oseibo, innamorati e kurimasu ke-ki

Il 25 dicembre ci si scambia regali tra amici, parenti e, soprattutto, fra innamorati. Il Natale è occasione di ritrovo e anche di dimostrazione d’affetto. I ristoranti sono affollatissimi e dietro un invito a cena spesso si cela l’intenzione di dichiarare il proprio amore. Associare il Natale ad un incontro d’amore è un aspetto del tutto nuovo, almeno agli occhi di noi occidentali, suona davvero singolare. Complici sono le mille luci che ricoprono le grandi città, dai viali alberati alle vetrine, e i sottofondi musicali in tema natalizio che spesso accompagnano passeggiate romantiche o cene a lume di candela. La cena fuori casa, con il partner o con la famiglia, è l’abitudine più consolidata per la notte di Natale per questo prenotare un posto in un ristorante è quasi impossibile se non con grande anticipo. Questa usanza è nata dal fatto che il 25 dicembre non è vacanza e quindi i festeggiamenti si riservano alla sera. 
 Per i più esigenti e senza tanti problemi finanziari, la cena a base di pesce palla, un alimento costosissimo oltre che velenoso, sta diventando sempre più diffusa. Sia per coloro che scelgono di mangiare a casa sia per chi decide di mangiare in un ristorante, un piatto fisso è la Torta di Natale o Kurisumasu ke-ki, farcita con panna e decorazioni a tema. Questo è uno dei pochi alimenti natalizi entrati attualmente a far parte della tradizione e tutte le pasticcerie o i grandi magazzini ne preparano un gran numero e sperano di venderle almeno entro il giorno dopo, in quanto dal 26 dicembre incominciano i preparativi per le feste del nuovo anno e le torte non vendute vengono scontate enormemente. 
 Il Natale giapponese nonostante sia privo di ogni religiosità, si veste, comunque, di toni sentimentali, anche se il vero protagonista rimane il consumismo. La corsa all’acquisto dei regali è molto sentita anche qui e tutti i bambini attendono l’arrivo dei doni la notte della vigilia. A partire dalla metà di dicembre, inoltre, amici, colleghi, familiari, amano scambiarsi dei regali di fine anno (Oseibo), come segno di gratitudine per qualche gesto gentile o favore ricevuto nel corso dell’anno. Gli Oseibo sono spesso degli alimenti o bevande come sake, tè, dolcetti e prodotti confezionati. Questi omaggi, al contrario dei regali fra amanti, sono volutamente poco costosi e spesso si lascia il prezzo sulla confezione (al contrario di noi italiani) proprio per informare il destinatario sulla semplicità del dono e, soprattutto, per dissuaderlo dal ricambiare. Il clima natalizio scompare velocemente per lasciare spazio ai preparativi per le festività di inizio del nuovo anno o Shogatsu, molto più sentite in Giappone. Tradizionalmente, questo era il momento dell'anno in cui si ringraziavano gli dei (Kami) protettori dei raccolti e in cui si dava il benvenuto agli spiriti degli antenati che proteggevano le famiglie, esponendo decorazioni di rami di pino, bambù e decorazioni di fili di paglia che venivano posti su entrambi i lati dell'ingresso delle case. E' in questa occasione che si porta il daruma a bruciare dopo averne colorato gli occhietti ed espresso un desiderio. Ora tocca a noi esprimere i nostri desideri e sopratutto cercare di soddisfare quelli degli altri......Buona scelta...

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