SUA MAESTA' IL MONTE FUJI






Sin da piccolo sono sempre stato affascinato dalle stampe giapponesi che riprendevano il monte Fuji. Una volta cresciuto ho capito che uno dei massimi artisti in merito era Hokusai con le sue 36 vedute del monte fuji raffigurato nelle stampe a matrice di legno ukiyo-e.

Cresciuto ancora un pò sono finalmente riuscito ad andare in Giappone e a vedere il Fuji con i mie occhi....o quasi. In effetti la prima volta ci hanno portato ad Hakone dicendoci che da qui avremmo avuto una veduta spettacolare del monte, siamo rimasti un pò delusi. 


Purtroppo il caldo afoso di agosto, non ci aveva permesso di ammirare nemmeno una sagoma vista la folta nebbia che sovrastava l'orizzonte. Ci abbiamo provato negli anni a seguire e finalmente ne siamo usciti soddisfatti.


Lo puoi ammirare nelle foto dei libri, nelle stampe, dal treno shinkansen e perfino dall'aereo mentre sta per atterrare a Tokyo, ma una volta che ti avvicini scopri davvero quanto è grande e maestoso.




Non siamo ancora riusciti a scalare i suoi 3776 metri di altezza, la cima più alta del Giappone, ma siamo arrivati alla 5° stazione, 2300 metri, diciamo una via di mezzo. Prima o poi ce la faremo...  

Chi volesse effettuare il pellegrinaggio fino alla cima e godere dell'alba tra le nuvole lo può fare in estate, quando i rifugi sono aperti, ma si tolga dalla testa ogni aspettativa sul silenzio e la solitudine che solitamente accompagnano le escursioni in alta montagna: la stagione delle scalate molto breve, in abbinamento al gran numero di giapponesi desiderosi di affrontare il Monte, fa sì che in alcuni tratti, quelli più impervi, sia necessario letteralmente mettersi in fila lungo il sentiero.


Meglio sarebbe optare per aprile o maggio, quando la neve ancora ricopre la sommità del Fuji-san e non si conta ancora un gran numero di escursionisti. Una volta in cima lo spettacolo fantastico ripaga ampiamente la fatica della salita. Nelle rarissime giornate senza nuvole dalla sommità del monte è possibile ammirare la baia di Tokyo e il Pacifico, ma è assai più probabile ammirare il mare di nuvole che si trovano centinaia di metri sotto di voi.



In prossimità della vetta, sul versante sud, troverete un tempio Shintoista, con l’immancabile tradizionale Torii rosso, portale d’accesso giapponese che porta ad un jinja – santuario Shintoista – o, più semplicemente, ad un’area sacra. 
Se non siete troppo stanchi potete fare anche il giro del perimetro del cratere, completando così tutte le fatiche per assicurarsi la benevolenza di sua maestà il Fuji.

Il monte Fuji, patrimonio dell'unesco dal 2013, infatti è molto più di un monte, più di una escursione naturalistica, più di una attrazione turistica, è un luogo sacro in Giappone: il simbolo più grande della cultura giapponese.
Agli occhi del “suo” popolo esso rappresenta la forza e la meraviglia della natura, l’eleganza e la perfezione divina, spesso così ben raccontate dagli artisti nel corso dei secoli.



Il nome che gli si attribuisce è Fujisan ma la curiosità è che è spesso indicato come “Fujiyama” ma in modo parzialmente errato. I Kanji di questo vulcano sono 富士山 e l’ultimo kanji cioè 山 in giapponese si legge sia san (suffisso onorifico usato anche per indicare nomi propri di persona, ad esempio “Suzuki-san”) sia yama cioè montagna, da qua nasce la diversa interpretazione per quanto riguarda il nome. In realtà in questo caso il kanji 山 va letto con la pronuncia on’yomi e cioè “san” ma riferito al significato di montagna.

Prima di raggiungere il monte, merita sicuramente una visita il paesino di Oshino Shinobi no Sato, la “cittadina ninja di Oshino” da cui potrai godere della splendida vista sul giardino giapponese del Monte Fuji. Potresti anche incontrare i ninja, parte importante della cultura giapponese, e scattare una foto con loro. Qui puoi fare una pausa e gustarti un pasto in stile giapponese (a base di pollo o a buffet) presso il villaggio ninja dove sono disponibili anche piatti vegetariani.

Uno scenario reso ancora più accattivante dal panorama che si dipana ai piedi del vulcano, tra grotte e cascate, con altipiani e laghi che si alternano dando vita a un quadro unico e irripetibile: non è un caso, quindi, che la regione dei Cinque Laghi sia una meta turistica frequentata ogni anno da tantissime persone, una località di villeggiatura rinomata in tutto il globo. 


La regione dei 5 laghi che circondano il Fuji merita una visita approfondita che non è possibile effettuare in un giorno e in una sola vacanza. Perciò datevi appuntamento con Fuji per un prossimo anno, lui è li, ad aspettarvi...a meno che non erutti e allora son guai per tutti!




Come arrivare al Fuji: potete arrivare al Fujisan, da Shinjuku (Tokyo) prendendo un autobus che vi porta alla quinta stazione di Kawaguchi-ko (la via a Nord). L’autobus impiegherà circa 2 ore e mezza. Potete anche partire da una quota più bassa o più alta, ma generalmente si parte dalla stazione numero 5.

Info per gite organizzate: sito 1   sito 2

Dove si trova: mappa

Quando: il periodo più affollato è luglio e agosto (festa dell'obon)

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